Nick Cave nel dialogo affascinante con noi che intrattiene su The Red Hand Files, risponde a diverse lettere di nuovi ascoltatori chiedendoci di compilare una playlist in 15 canzoni, un ‘Best of Nick Cave’ insomma. Ecco la mia banale playlist:
1) As I Sat Sadly by Her Side [non la canzone che ti aspetteresti per aprire un ‘Best of’, e infatti ho scelto di farlo in ordine alfabetico – no, non sono il primo -]
2) Deanna [la versione su ‘Live Seeds’]
3) Do You Love Me? [do you?]
4) From Her to Eternity [“the best early Bad Seeds song” scrive L’Uomo in persona. Chi sono io per contraddirlo?]
5) Galleon Ship [ora: c’è l’imbarazzo di ‘Ghosteen’, capolavoro per vox populi, ma anche disco che non è che ascolti guidando mentre torni a casa, la sera tardi]
6) Get Ready for Love [sempre pensato che “Love” (anche) qui significhi “Sex”]
7) Go Tell the Women [il progetto laterale Grinderman è consentito?]
8) Henry Lee [anche io avrei voluto baciare Polly Jean, ça va sans dire]
9) Higgs Boson Blues [sta andando giù a Geneva a far che? e Hannah Montana, poi?]
10) Into My Arms [aprile ‘997, entro in questo negozio di dischi – già, c’erano – a Parigi, dove potevi sentire le nuove uscite: “I don’t believe in an interventionist God”. oooh]
11) Jack The Ripper [la versione acustica su ‘B-sides…’]
12) Red Right Hand [scelta facile, lo so]
13) The Carny [questa canzone ti spaventerà più di un clown]
14) The Mercy Seat [la versione solo piano, da Letterman]
15) Tupelo [la prima volta che l’ho sentita ho pensato: troppe parole per una canzone che si chiama ‘Tupelo’]
In omaggio, un EP in cui lui fa canzoni di altri, dai:
1) Rainy Night In Soho [e il dio benedica Shane MacGowan: póg mo thóin]
2) Running Scared [una canzone melodrammatica e N.C. what else?]
3) Something’s Gotten Hold of My Heart [peccato solo non sia la versione italiana ‘Uomo non sai‘, testo di Mogol peraltro]
4) Stanger Than Kindness [che sta qui perché l’han scritta Blixa e Anita Lane. Il titolo della canzone è pazzesco, la canzone pure]